Avere a disposizione, nella propria abitazione, un termometro è assolutamente indispensabile. Questo perché bisogna, in particolare se si parla di bambini, tenere a bada la temperatura corporea. Come sappiamo, la febbre non è altro che l’aumento della temperatura del corpo, sopra i limiti che sono stati convenzionalmente riconosciuti: solitamente si parla dei 37,5° centigradi per la temperatura ascellare o inguinale e 38° centigradi per quella rettale.
Diversi modi di misurare la temperatura
Esistono non solo diversi strumenti da poter utilizzare, ma anche diversi modi per misurare la temperatura corporea. Tra questi troviamo la misurazione ascellare, quella inguinale, rettale, auricolare e orale. Prima di procedere è assolutamente indispensabile sapere se l’apparecchio che si sta per utilizzare è utilizzabile per lo scopo (per esempio, non tutti i termometri possono essere usati per via auricolare).
Misurazione temperatura rettale
Questo tipo di misurazione viene utilizzato perché spesso ritenuto più attendibile degli altri metodi. C’è da precisare, in primo luogo, che vanno utilizzati termometri solitamente di piccole dimensioni e col bulbo arrotondato, questo per rendere l’esperienza quanto meno fastidiosa possibile.
Solitamente per questo tipo di misurazione si utilizzano i termometri in vetro, quelli che al giorno d’oggi utilizzano al loro interno il Galinstano, una lega che si comporta in maniera molto simile al mercurio (che da oltre dieci anni è vietato). Ma non solo. Vengono utilizzati anche termometri digitali appositi: questi presentano un sondino, alle volte pieghevole, che poi trasmette e comunica la temperatura tramite un display. Al giorno d’oggi sono molto diffusi, poiché più pratici. Una volta inserito nel retto, il termometro deve rimanere posizionato per almeno 2-3 minuti: solitamente si consiglia di far riposare il soggetto per almeno una mezz’oretta.
L’importanza della temperatura rettale
Questo tipo di temperatura è sicuramente tra le più specifiche, è quella che indica meglio la temperatura basale del soggetto: questa è la meno suscettibile a variazioni esterne e quindi è più precisa. Per lo scopo possono anche essere utilizzati dei termometri digitali, ma deve essere specificata la possibilità di tale misurazione. Visto il bassissimo grado di errore, la misurazione rettale è consigliata per i bambini di età inferiore ai quattro o cinque anni: si consiglia, però, di utilizzare termometri digitali, non in vetro, in maniera tale da evitare possibili danni da rottura. Se si ha qualche dubbi, meglio sempre consultare il proprio medico.
Si può inoltre fare un confronto tra la temperatura ascellare e quella rettale: basta sottrarre 0,5°C. Se, quindi, la temperatura rettale risulterà essere di 38,5° centigradi, quella ascellare sarà di 38°C.