Al giorno d’oggi è fondamentale avere a casa almeno un termometro. Misurare la temperatura del corpo, infatti, è importantissimo: la temperatura è una sorta di cartina al tornasole per quanto riguarda la salute. Quando si pensa al termometro si pensa solo alla febbre, ma non si dovrebbe. Rilevare la temperatura è importante perché permette di capire se c’è un’infiammazione in corso o addirittura un’infezione.
Diversi tipi di termometro
Oggi, in commercio, sono disponibili diversi tipi di termometro. Ognuno di essi risponde alle esigenze più disparate, ecco perché sarebbe utile fare chiarezza in merito. In linea di massima si fa riferimento a tre tipologie: in primo luogo quelli in vetro, quelli digitali ed infine quelli ad infrarossi.
I termometri in vetro che troviamo oggi in commercio ovviamente non si servono del mercurio, ma di un’altro elemento chimico. Più che di un elemento si parla di una lega (Indio, Stagno e Gallio) che prende il nome di Galinstan: il liquido si comporta in maniera praticamente uguale al mercurio, ovvero comincia a dilatarsi se riscaldato. Si tratta di strumenti che rispettano l’ambiente, sono atossici, ecologici e antiallergici. Il funzionamento è lo stesso di quelli al mercurio: possono essere usati per via ascellare, rettale e orale. In questo caso, i tempi di rilevazione sono abbastanza lunghi; si parla di un intervallo di tempo dai 3 ai 5 minuti.
Termometri ad infrarossi
Infine troviamo i termometri ad infrarossi, conosciuti anche come pirometri. Questo tipo di strumento si è affermato sul mercato negli ultimi tempi. Utile sia per i bambini che per gli adulti, sono termometri che non necessitano del contatto diretto con la pelle: questi sfruttano il calore emesso dal corpo umano, lo rilevano e riescono a trasformare il dato recepito in temperatura. Bastano pochi secondi per la misurazione. La temperatura rilevata viene poi mostrata su un display LCD. In questo caso, ricordiamo, bisogna rispettare alcune regole, come la distanza per una rilevazione migliore; il fatto che la superficie (la fronte, per esempio) non debba essere bagnata.
Pulizia del termometro
Come appena visto, in commercio c’è un’ampia scelta. A prescindere dalla scelta che si può fare, è importante la pulizia dello strumento. I termometri non vanno, infatti, puliti con dei detergenti aggressivi, in maniera più assoluta è sconsigliato il benzene, ma si possono pulire in altri modi. Quello più efficace e semplice è sicuramente utilizzare un panno morbido o un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol: evitare di far entrare in contatto i liquidi con il display o il circuito dello strumento.